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Due “swatters” accusati di aver preso il controllo di telecamere di sicurezza per registrare gli attacchi della polizia.

Due “swatters” accusati di aver preso il controllo di telecamere di sicurezza per registrare gli attacchi della polizia.

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Dan Goodin su Arstechnica scrive del processo a due persone accusate di aver preso il controllo di telecamere di sicurezza collegate ai campanelli di numerose abitazioni sparse nel paese e di aver poi chiamato la polizia inventando crimini violenti all’interno delle case per farla intervenire.


Al momento dell’intervento, gli accusati che avevano il controllo da remoto delle telecamere rispondevano ai poliziotti che suonava al campanello minacciandoli per costringerli ad irrompere nella casa, registrando il tutto con le telecamere.

Prosecutors alleged that the two men and a third unnamed accomplice would first obtain the login credentials of Yahoo accounts and then determine if each account owner had a Ring account that could control a doorbell camera. The men would then use their access to gather the names and other information of the account holders. The defendants then placed the hoax emergency calls and waited for armed officers to respond.


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