Le vie della scienza sono molteplici, e non sempre la conoscenza scolastica o universitaria di una materia permette di apprezzare come tali scoperte siano il risultato di decenni di esperimenti fallimentari, teorie oggi apparentemente strampalate e infiniti dibattiti tra personalità che oggi consideriamo mostri sacri della scienza.
Partendo dai primi risultati sull’esistenza del nucleo atomico, ottenuti nei primi anni del 1900 da Rutherford, il sito divulgativo Needforscience propone un approfondimento sulla storica scoperta, da parte di James Chadwick nel 1932, del neutrone. Questa elusiva particella a carica neutra che, insieme al protone, forma il nucleo degli atomi, fu infatti scoperta con molto ritardo rispetto ai suoi “parenti” carichi, l’elettrone ed il protone.
L’articolo traccia nel dettaglio i vari passi che culminano nell’annus mirabilis della fisica delle particelle, il 1932, quando, oltre agli esperimenti di Chadwick che dimostrarono definitivamente l’esistenza del neutrone, furono ottenuti i primi risultati sull’esistenza del positrone ed effettuati i primi esperimenti di disintegrazione di nuclei atomici tramite acceleratori di particelle.
Immagine da Wikimedia Commons.
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