Su suggerimento e a cura di @NS3
Nei suoi viaggi, Marco Polo ha vividamente descritto la fredda provincia del Badakhshan, una terra rigogliosa, dove i cavalli che discendono dal cavallo di Alessandro Magno, il bucefalo, sono stati allevati e dove sono stati trovati rubini inestimabili ed i migliori lapislazzuli. Fin dai tempi passati, i lapislazzuli sono stati estratti da questa remota regione, situata a nord-est dell’Afghanistan moderno. Questo bene prezioso, ritenuto molto pregiato fin dall’antichità, è stato utilizzato per la creazione di manufatti e gioielli, ma soprattutto per ottenere il pigmento Blu Oltremare.
Questo articolo della Bodlaian Librari, tratta l’argomento del lapislazzuli e del blu oltremare, frutto di un workshop di due giorni dove sono stati esaminati pagine miniate e illustrate in un certo numero di manoscritti della collezione Bodleian Library, tra cui una copia manoscritta del Sacro Corano del 16 secolo proveniente dall’Iran e una poesia in Chaghatai del 1485 proveniente da Herat, ognuno dei quali conteneva l’uso di varie tonalità del pigmento di lapis lazuli.
Immagine da pixabay
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