Il motore FIRE (Fully Integrated Robotized Engine) della FIAT è stato progettato negli anni ’80 ed è ancora prodotto; questo articolo di Stefano Lazzarino su Autotecnica ripercorre gli inizi della carriera quasi quarantennale del piccolo propulsore, ancora oggi impiegato su alcuni modelli.
Tra i punti di forza del progetto FIRE 1000, perché così andrebbe correttamente scritto, visto che si tratta di un acronimo (FIRE, Fully Integrated Robotized Engine), possiamo annoverare la già anticipata sofisticata tecnologia di progettazione e sperimentazione, il ridotto numero di particolari, rispetto al motore 903 che andava a sostituire, l’eccezionale compattezza e la massa ridotta (solo 69 kg). Tutta la potenza di calcolo che è stata messa a disposizione per il progetto del FIRE 1000 ha consentito di portare in produzione il motore in soli quattro anni, dai primi studi di fattibilità. Con ben 95 componenti in meno rispetto a quelli presenti nel 903, che pesava 78 kg, 9 kg in più rispetto al leggendario FIRE 1000, il 4 cilindri più moderno dell’epoca si presenta strutturalmente più solido e più duraturo del 903.
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