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Filosofia della pantofola

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L’articolo di Doppio Zero esplora il mito del termine dispregiativo ‘pantofolaio’, apparentemente stigma di persona pigra, abitudinaria e noiosa. Tuttavia, l’autore ci invita a riconsiderare questo concetto.

La pantofola, spesso vista come un simbolo di inattività e noia, è in realtà un rifugio. Nel mondo contemporaneo, afflitto da disastri, violenze e crisi, la vita casalinga offre un’ancora di stabilità. La pandemia ha reso evidente l’importanza di ritirarsi a casa, di trovare conforto nelle piccole cose quotidiane.

Quindi, forse non dovremmo giudicare troppo severamente chi adora stare in pantofole. In un mondo in cui la paura sembra pervadere ogni aspetto della vita, la tranquillità di casa e la morbidezza delle pantofole possono essere una forma di resistenza.

Un video del canale Youtube How Money Works affronta lo stesso argomento riflettendo sul mondo del lavoro;  l’autore sostiene che un lavoro poco entusiasmante in un’azienda noiosa sia preferibile al classico lavoro dei sogni in settori professionali fortemente aspirazionali. I motivi elencati sono essenzialmente legati ad un ambiente in genere meno stressante, manager più umani e che devono dimostrare meno, con meno pretese in fatto di straordinari e carichi di lavoro.


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