Su suggerimento di @Daimon
Il noto stand-up comedian americano Louis C.K. ha da poco terminato la sua tournée europea. Su Rivista Studio Arnaldo Greco racconta le proprie impressioni dopo aver assistito allo spettacolo di Helsinki.
L’idea che mi sono fatto è che, invece, resista tra molte persone una sorta di fiducia nel progresso delle arti a cui non è estranea l’idea che un giorno anche l’Italia avrà i suoi late show e avrà i suoi stand-up comedian. Che basti mostrare una cosa che funziona perché funzioni ovunque. E che sia solo una questione di tempo e di conoscenze e che, quando tutti potranno ammirare Louis C.K. o Colbert, le cose cambieranno. Che ci sia un tappo da svitare e, a quel punto, le cose cominceranno a ribollire e poi a scorrere. Per me è una fiducia del tutto insensata.
Immagine da Wikimedia Commons
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