Su suggerimento di @Bubba Ho-Tep.

Diciotto parlamentari di Forza Italia hanno firmato un disegno di legge (qui il testo) contro il fumo di sigaretta all’interno delle automobili, chiedendo l’introduzione dell’articolo 173-bis nel Codice della Strada. La norma prescrive molto semplicemente che sia vietato al conducente fumare durante la marcia.
Nel testo depositato si legge tra l’altro:

Se, per esempio, cade l’accendino o, peggio, cade la sigaretta accesa, il guidatore, cercando di evitare che si bruci il tappetino della macchina, viene a trovarsi in una situazione di stress e di pericolo; anche solo l’accendere la sigaretta o depositare la cenere nel portacenere provoca una dispersione di attenzione in quanto comporta l’impiego di una mano e costringe, quindi, il guidatore a usarne solo una per gestire il volante. Secondo una ricerca della Brunel University, chi fuma guida più velocemente e in maniera più frenetica rispetto a chi è esente da questo vizio.
Anche il fatto che l’aria dell’abitacolo diventa irrespirabile può incidere sulla reattività del guidatore senza che egli se ne avveda, aumentando il pericolo di incidenti.

Proposte di questo tipo non sono nuove; se ne era già parlato nel 2008 portando il dato per cui l’1% degli incidenti stradali sarebbe causato da distrazione dei fumatori ed anche ad inizio del 2015, portando un dato del 15% di incidenti dovuti a distrazioni causate dal fumo di sigaretta.

Divieti analoghi, ma spesso applicati a tutela di eventuali passeggeri e/o minori, sono in vigore o entreranno in vigore a breve in una quindicina di Paesi, tra cui Australia, Canada, USA, Inghilterra ed Olanda. L’elenco di questi paesi ed una descrizione delle normative è disponibile qui.

Immagine da pixabay.