Center for Italian Modern Art traduce un articolo di Maria Catalano sulle incisioni di Giorgio Morandi. Qui la versione originale su Italianmodernart.org.
Morandi è un nome che non ha bisogno di presentazione. Artista tra i più riconoscibili del novecento italiano, pittore dell’essenza, famosissimo per le armonie nella composizione e nelle tonalità nelle sue tele.
Non tutti però conoscono la predilezione del maestro per l’incisione (specialmente nella sua variante indiretta dell’acquaforte).
L’artista bolognese aveva un grande talento nell’incisione, una tecnica complessa che richiede una grande abilità nel bilanciare l’acido dell’acquaforte e una fitta rete di segni. Sfuggendo alla voluttà del colore, le sue incisioni trasmettono un’osservazione meditata degli oggetti attraverso il contrasto drammatico del bianco e del nero.
Il risultato sono delle opere con i caratteri fieri della stampa a bianco e nero, addolciti nelle forme e nelle ombreggiature a tratteggio per riproporre quelle luci e forme delle brocche, dei vasi, delle scatole a cui siamo abituati nella pittura di Morandi.
That’s Inked Up propone una galleria di acqueforti del maestro bolognese. Nelle parole di Morandi: «Esprimere ciò che è nella natura cioè nel mondo visibile è la cosa che maggiormente mi interessa».
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