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Google prova a scongiurare il pugno duro dell’antitrust

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L’articolo di TechTalking ci aggiorna sulla battaglia legale in corso tra Google e le autorità antitrust statunitensi.

Dopo una sentenza del giudice Amit P. Mehta che ha accusato Google di mantenere un monopolio illecito nella ricerca online attraverso contratti esclusivi con aziende come Apple e Samsung, il colosso tecnologico ha proposto modifiche alle sue pratiche.

La proposta include contratti meno restrittivi, che permetterebbero a Apple di scegliere motori di ricerca diversi per i suoi dispositivi. Inoltre, Google suggerisce un sistema che consenta ai produttori di browser di cambiare il motore di ricerca predefinito ogni anno, con un piano della durata di tre anni (contro i 10 richiesti dal governo).

Le autorità chiedono misure decisamente più drastiche, come la separazione di Chrome e Android da Google, la cessazione degli accordi a pagamento per ottenere posizioni privilegiate e l’accesso ai dati da parte dei motori di ricerca rivali. Inoltre richiede che Alphabet, la holding di Google, separi i prodotti di intelligenza artificiale che potrebbero competere con la ricerca online.

Google difende le sue pratiche, sostenendo che gli utenti scelgono il suo motore di ricerca per la qualità, non per vincoli contrattuali. Tuttavia il Dipartimento di Giustizia accusa Google di aver bloccato sistematicamente la concorrenza.


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