A cura di @gio.
Prendendo spunto da recenti episodi di vandalismo sulle facciate di alcuni edifici storici di Genova, su genova.erasuperba.it lo studioso Antonio Musarra traccia un excursus storico sul graffitismo e si interroga sulle differenze intervenute in questa forma di espressione, tornando sull’annosa questione:
Ex-voto, croci, nomi, date, giochi, pesci, uccelli, imprecazioni rappresentano efficacemente lo spirito dei tempi. Il problema, semmai, è un altro: quando, il graffito si tramuta in atto vandalico?
Mentre il Decreto Minniti sulla sicurezza urbana introduce punizioni più severe, l’articolo propone una sfida sul piano educativo:
È l’autoregolamentazione che difetta. Quanto uno più conosce il proprio passato, quanto più lo apprezza e lo ammira perché parte d’una tradizione, tanto più sarà spinto a tutelarlo. È questa, dunque, la sfida. Si tratta d’una sfida eminentemente educativa che non può essere appannaggio soltanto della scuola. È la sfida d’un’intera società. La partita è aperta.
Immagine da Pixabay.
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