Valigia Blu parla delle torture a Guantánamo sulla base delle dichiarazioni degli psicologi che furono coinvolti.
«Lo rifarei. Il mio dovere morale di proteggere le vite dei miei connazionali prevaleva sulle sofferenze che avrei provocato nei terroristi [ndr, sottoposti a interrogatorio] che ci avevano attaccato volontariamente. Lo percepivo come una mia responsabilità morale». Così, durante la sua udienza, il dottor Mitchell, ex psicologo a contratto della CIA, ha motivato il suo coinvolgimento da parte dell’agenzia di intelligence americana nell’ideazione di una serie di tecniche di interrogatorio da considerarsi a tutti gli effetti torture al fine di individuare i responsabili degli attacchi alle Torri Gemelle nel 2001 e difendere gli Stati Uniti da futuri attentati.
Immagine da pxhere.
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