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How Much is a Human Worth?

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Anche se di primo acchito il valore di una vita umana appare inestimabile, quando si tratta di costruire infrastrutture ed edifici la limitatezza delle risorse a disposizione porta a chiedersi quanta sicurezza è abbastanza sicurezza? e, di conseguenza, a dare un valore monetario ad una vita

In ingegneria civile si chiama il valore di una vita statistica; i periti assicurativi, come l’omonimo film di Virzì, lo chiamano il capitale umano.

Grady Hillhouse, del canale Practical Engineering, illustra il concetto e come, per forza di cose, ci sia bisogno di definirlo ed utilizzarlo.

Uno dei primi disastri di costruzione ingegneristica risale al 27 D.C. , quando lo schiavo liberato Atilius costruì un anfiteatro di legno nella città di Fidenae (dove oggi si trova la via Salaria a Roma), gli spettacoli di gladiatori erano al tempo vietati nella città di Roma e il pubblico si spostava dove erano disponibili. Ma la struttura era stata costruita con scarsi soldi e competenze, non riuscì a sostenere il peso del pubblico e crollò, uccidendo 20.000 persone, il più grave disastro mai registrato in uno stadio.

L’ingegneria ai tempi non esisteva, come non esistevano valutazioni dei rischi di chi avrebbe utilizzato queste strutture. Oggi i codici etici impongono di valutare i rischi e la robustezza delle soluzioni, ma se la sicurezza fosse l’unico parametro per decidere se costruire, non costruiremmo mai niente; è necessario definire un punto oltre il quale i rischi sono accettabili.

Quanto siamo disposti a pagare di più una macchina per essere più sicuri ?
Quanto siamo disposti a pagare un’assicurazione per tutelarci, prima che il costo sia troppo alto ?
Quanto deve essere pagata in più una persona che rischia la vita più di me, o molto più di me ?
Per quanto possa sembrare morboso, è necessario definire un valore di conversione tra soldi e vite.

Durante la costruzione del Golden Gate il capo ingegnere pretese la costruzione di una costosa rete di protezione sotto il ponte, non perchè fosse obbligatorio, ma perchè sembrava logico proteggere gli operai da eventuali cadute.

https://www.flickr.com/photos/sfplsanfranciscohistoricalphotographcollection/3494048465 credit SAN FRANCISCO HISTORY CENTER, SAN FRANCISCO PUBLIC LIBRARY

credit SAN FRANCISCO HISTORY CENTER, SAN FRANCISCO PUBLIC LIBRARY

La rete salvò 19 persone dal cadere nelle acque sottostanti, che si chiamarono il Club a mezza strada per l’inferno (Halfway to Hell Club).

Le valutazioni se implementare una misura di sicurezza o no vengono spesso prese con quello che viene chiamato un grafico F/N, dove viene incrociata la probabilità di un evento (Annual proability, F) ed il numero di vite perse (Life loss, N); tutti gli eventi sopra un certo punto di incontro vengono gestiti, per gli altri è necessario accettare il rischio.

Il video sintetizza tutto questo con un modo di dire: qualunque idiota può costruire un ponte che sta in piedi, ma ci vuole un ingegnere per costruire un ponte che a malapena sta in piedi.


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