Il Guardian pubblica un articolo che descrive la situazione del paese dopo la reintroduzione dei castori, che erano scomparsi un paio di secoli fa.
Appena reintrodotti, la loro presenza si era manifestata con il lavorio che siamo abituati a conoscere: lo sbarramento di piccoli corsi d’acqua, con la creazione di micro habitat in cui si sono sviluppate forme di vita nuove e il regolamento dei flussi in modo positivo anche per le attività umane.
Ma in seguito la loro attività si è ampliata, con lo scavo di tunnel lunghi anche più di dieci metri sotto strade, ferrovie e, soprattutto, dighe. Questo rende pericolose molte zone del paese, che sono situate sotto il livello del mare.
Le autorità stanno cercando di contenere il problema tappando le gallerie, e iniziando ad eliminare i castori da zone a rischio. Ma
in the future the Dutch might need to introduce zoning nationwide. It’s simply not realistic to allow beavers in vulnerable, low-lying polder areas – the risks are just too high.
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