A cura di @LiarFox.
Timothy Zaal era un esponente di spicco di un gruppo suprematista bianco in Los Angeles. Ora lavora al Museum of Tolerance (sempre in L.A.) e parte delle sue attività è aiutare le persone desiderose di staccarsi dai movimenti razzisti a cui si sono legati, spesso con conseguenze anche criminali.
In questo pezzo di Politico.com del 18 Agosto, parla di cosa pensa e prova un skinhead americano, del perché si comincia a odiare coloro visti come pericolosi “intrusi” in una società di bianchi, e di come la prigione abbia avuto un effetto radicalizzante nella sua esperienza.
Immagine da Flickr.
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