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Il Festival di Venezia 2015, recensito

38 commenti

A cura di @Mambombuti, @Ebroin e @La Morte.

Il Festival di Venezia, arrivato quest’anno alla sua 72esima edizione, si conclude con la cerimonia di premiazione che inizierà questa sera alle 18.45; grazie ai nostri inviati speciali sul posto, ecco una guida ragionata ai film in concorso e a quelli invitati ma fuori concorso, composta dai commenti (che potrete raggiungere cliccando sul titolo del film) di chi è stato in laguna, nel buio delle sale di proiezione.
In concorso
Francofonia, di Aleksandr Sokurov (Russia)
Voto: radice quadrata di meno uno
Un non-film, ma comunque l’ennesimo capolavoro del Maestro russo
11 Minut, di Jerzy Skolimowski (Polonia)
Voto: 8+ Fino a qui tutto bene… Rimangono solo altri undici lunghissimi minuti
Abluka, di Emin Alper con Mehmet Ozgur (Turchia)
Voto: 8 Un film sulla follia
The Last Day di Amos Gitai (Israele)
Voto: 8 Yitzhak Rabin di Amos Gitai
L’Attesa di Piero Messina con Juliette Binoche (Italia)
Voto: 7,5 Una piacevolissima sorpresa
L’Hermine di Christian Vincent con Fabrice Luchini (Francia)
Voto: 7,5 Un classico gioiellino francese
Anomalisa di Charlie Kaufman (USA)
Voto: 7,5 Un film di animazione sulle emozioni così perfettamente robotizzato che alla fine non mi ha emozionato
Remember di Atom Egoyan con Christopher Plummer e Martin Landau (USA)
Voto: 7 Un film denso di ricordi ma privo di Memoria
The Bigger Splash di Luca Guadagnino con Tilda Swinton e Ralph Fiennes (Italia)
Voto: 7 Tu vuò fa’ l’Americano, ma sei nato in Italy
Per Amor Vostro di Giuseppe Gaudino con Valeria Golino (Italia)
Voto: 7 David Lynch si è fermato a Napoli?
El Clan di Pablo Trapero con Guillermo Francella (Argentina)
Voto 6,5 Mo’ ve lo buco ‘sto Larrain
Looking for Grace di Sue Brooks (Australia)
Voto: 6,5 Un originale incrocio tra un road movie e Carnage. Metterci dentro anche Pulp Fiction forse è stato troppo…
Equals di Drake Doremus con Kristen Stewart e Nicholas Hoult (USA)
Voto: 6,5 Molto più Romeo e Giulietta che 1984
The Endless River di Oliver Hermanus con Nicolas Duvauchelle (Sud Africa)
Voto: 6+ Una tragedia greca in salsa sudafricana
Beast of No Nation di Cary Fukunaga con Idris Elba (USA)
Voto: 6,5 per l’importanza del tema trattato, 7 se riuscite a farlo vedere a Salvini
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio con Roberto Herlitzka (Italia)
Voto: 6 Era meglio se prima girava “la Monaca di Bobbio”, e poi “il Dracula di Bobbio”
Desde allá di Lorenzo Vigas con Alfredo Castro (Venezuela)
Voto: 5,5 In un film venezuelano voglio vedere il Venezuela e attori venezuelani, non il Cile e attori cileni. Mobasta veramente
Marguerite di Xavier Giannoli con Catherine Frot (Francia)
Voto: 5 Un film in continuo calando
The Danish Girl di Tom Hopper con Eddie Redmayne (USA)
Voto: 4 Potevano almeno sbendarle quelle povere nutrie…
Heart of a Dog di Laurie Anderson (USA)
Voto: s.v. Bellissimo. Pss… Baratta, La Biennale dell’Arte è ai Giardini
Behemoth di Zhao Liang (Cina)
Voto: s.v.
Un bel documentario artistico, non un film
Fuori concorso
Spotlight di Thomas McCarthy (USA)
Voto: 8,5 Il miglior film del Festival. Semplicemente da vedere e da far vedere
Non essere Cattivo di Claudio Caligari (Italia)
Voto: 8 La fine di un amore tossico
La Calle de Amargura di Arturo Ripstein (Messico)
Voto: 8 Un film tanto felliniano quanto messicano
Everest (anche qui) di Baltasar Kormákur (USA)
Voto: 7,5 Un bel blockbuster americano alla vecchia maniera, girato da un islandese
A copy of my mind di Joko Anwar (Indonesia)
Tanna di Bentley Dean e Martin Butler (Australia)
Voto: 7,5
Madame Courage di Merzak Allouache (Algeria)
Voto: 6+
Un Monstruo de mil Cabezas di Rodrigo Plá (Messico)
Voto: 5 L’ennesimo Post Mortem ma senza magia e senza poesia
Go with Me di Daniel Alfredson con Anthony Hopkins (USA)
Voto: 4 Un episodio a caso della quinta stagione di Lost girato come se fosse una puntata di un telefilm tedesco dei primi anni novanta
Black Mass di Scott Cooper (USA) con Johnny Depp
Voto: 6,5 Blow 2, invecchiato male male


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