A cura di @Ander Elessedil.
National Geographic Italia parla del recente studio che ha rianalizzato i resti di una delle più famose sepolture vichinghe note, quella del “guerriero di Birka”, scoperta più di cent’anni fa nella Svezia sudorientale.
Quelle che erano sempre state considerate le spoglie di un uomo, per la presenza nella tomba di un ricco corredo militare, alla prova del DNA sono risultate quelle di una donna. Mostrando che la presenza di guerriere femmine in alcune saghe vichinghe non era solo mitologia, come molti supponevano.
“Sino ad ora era stata considerata una sorta di ideale di sepoltura vichinga”, dice l’archeologo della Baylor University Davide Zori, che non ha preso parte alla ricerca. “Il nuovo studio colpisce al cuore le interpretazioni archeologiche: che abbiamo sempre costruito sulla base della nostra idea di quali fossero i ruoli di genere”.
Immagine da Flickr.
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