Rossella Grasso su Il Riformista parla della prima unione civile in carcere.
Alberto racconta la loro storia d’amore. Si sono conosciuti quando Alberto è arrivato in carcere e ha trovato Giulio nella cella che gli è stata assegnata. “Non è stato un colpo di fulmine, no. Io Giulio siamo stati prima amici, amici veri, per due anni. Poi abbiamo capito che ci univa un sentimento più profondo”, continua il racconto al Corriere. Poi Alberto è uscito e a Giulio mancano tre anni. “Ora pensiamo al futuro. Io sto lavorando facendo pulizie nelle case, negli uffici. L’idea è quella di avviare una piccola impresa che si occupa di questo. Ma se sarà necessario andare via da Napoli per costruirci una vita migliore lo faremo”. A sentire la loro storia sembra che l’amore sia stata la spinta più grande per cambiare e ambire a qualcosa di migliore, più bello e importante della vecchia vita.
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