A cura di @Ander_Elessedil.
Lisa Signorile, biologa, racconta nel suo blog l’Orologiaio Miope del naturalista tedesco Georg Wilhelm Steller, vissuto nel settecento e aggregato alla seconda spedizione del capitano Bering in Alaska. Durante quel viaggio Steller descrisse molti animali marini e uccelli che oggi portano il suo nome, alcuni purtroppo estinti. Fra essi una misteriosa “scimmia marina” di cui non si sa nulla.
Aggregandosi a dei soldati che tornavano in Russia il giovane Steller riusci’ ad arrivare, senza un soldo in tasca, a San Pietroburgo, dormendo nei portoni e mangiando quel che poteva. Aveva bisogno di un mentore ricco, ed ebbe l’unico colpo di fortuna della sua vita: l’incontro fortuito con Theophan Prokopocitch (foto da Wiki), arcivescovo di Novgorod, l’autorita’ ecclesiastica piu’ elevata in Russia, nell’orto botanico.
Immagine di OTFW via Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0
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