A cura di @Yoda.
In questo articolo di Rivista Studio, l’autore prova a ribaltare uno degli assunti più cavalcati da molte formazioni politiche “populiste” italiane ed estere:
I populisti non hanno l’esclusiva della rappresentanza delle istanze e dei bisogni di tutti cittadini; non esiste una formazione politica in grado di rappresentare tutti i problemi di tutte le persone, da contrapporre sempre e comunque ai privilegi di fantomatiche élite.
Arrogarsi il diritto di rappresentare tutti, anche quando l’evidenza dei numeri dice il contrario, è la vera caratteristica delle forze populiste, che le rende per questo prima di tutto anti-pluraliste e le pone in antitesi ai principi della democrazia liberale, primo fra tutti la rappresentanza.
Nessuno è, davvero, il 99%.
Immagine da Wikimedia.
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