Su suggerimento di @Lowresolution
Non sono poi tanto lontani i tempi in cui il M5S depositava ricorsi al’Agcom e parlava di una RAI fascista e di morte dei giornalisti TV. Roberto Fico, appena nominato presidente della Commissione di Vigilanza, annunciò una rivoluzione della TV pubblica con toni battaglieri. Secondo il sito Lettera 43 dopo alcuni mesi la situazione sarebbe mutata: l’opposizione annunciata sembra sparita e i parlamentari pentastellati pare abbiano messo la sordina alle loro proteste, facendo calare il sipario su sprechi e bilanci.
La causa di ciò, secondo la tesi dell’articolo, si trova leggendo gli ultimi dati elaborati dell’Agcom, da cui risulterebbe che gli esponenti del Movimento 5 Stelle godono di ampio spazio in Rai sia nei telegiornali che nei programmi di approfondimento. Una vera inversione a U che ha ha prodotto un’invasione catodica dal grande impatto politico, oltre che mediatico, capace di produrre un prodigioso balzo in avanti nei sondaggi del Movimento.
Immagine da Wikimedia Commons
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