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Il risiko delle nomine Rai

Il risiko delle nomine Rai

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Antonella Baccaro sul Corriere della Sera parla delle nomine Rai.

L’organigramma dell’emittente pubblica è da sempre controllato dalla politica, le caselle da riempire spesso il gioco di un mercato opaco tra le forze parlamentari. Nelle ultime decisioni l’ago della bilancia è stato il Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto secondo Baccaro ottimi risultati.

Nel frattempo il M5S ha conquistato la testata Rai Parlamento (Giuseppe Carboni), Radio Due (Simona Sala), la direzione Cinema (Adriano De Maio) e la presidenza di Rai Com (Claudia Mazzola), senza contare le vicedirezioni (Roberto Gueli alla TgR, per fare un esempio) e le conduzioni televisive per alcuni beniamini. A far sentire Conte a proprio agio in questa Rai contribuiscono anche i buoni rapporti, intrecciati all’epoca di Palazzo Chigi, con Gianmarco Chiocci, che ora guida il Tg1.

Il prossimo rinnovo del CdA porterà nuove frizioni tra vincitori (M5S e Fratelli d’Italia) e vinti (Lega, Forza Italia e Partito Democratico).


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