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Il silenzio dei progressisti

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Su suggerimento di @cocomeraio.

 

Aggiornamento del 02/07/2015: La discussione prosegue con un nuovo post di Ivan Scalfarotto in cui dichiara che farà lo sciopero della fame finché non si avrà una legge per le unioni civili omosessuali.


 

(pubblicato su hookii il 29 giugno 2015)

In un intervento su il Post, Ivan Scalfarotto si lamenta che gli eterossessuali favorevoli al matrimonio egualitario non scendano mai in piazza insieme agli omosessuali, lasciando lo spazio a quelli del family day.
Lorenzo Ferrari, sempre su il Post, gli risponde che la cosa in quel caso potrebbe non essere grave, in fondo sui matrimoni egualitari le cose probabilmente finiranno per sistemarsi è su altri temi che la difficoltà dei progressisti di incidere sull’agenda politica è più grave, facendo gli esempi del diritto di asilo, della difesa dei diritti o per lo meno della dignità di diritti e detenuti ed infine sulla tragica situazione siriana.

La riflessione di Ferrari può aprire una discussione sulle cause dell’egemonia dei partiti nello spazio pubblico italiano, la crisi economica, la dfficoltà nel mobilitarsi per anziché contro e persino nel cattivo uso dei Social Network.

 

Immagine CC BY 2.0 di Chris Potter da flickr


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