A cura di @Maharashtra.
Rich Lowry su Politico analizza l’ascesa nei sondaggi per le primarie democratiche statunitensi del candidato ed ex vicepresidente Joe Biden, chiedendosi se tale consenso non sia frutto della sottovalutata razionalità dell’elettorato liberal.
La recente svolta a sinistra del partito democratico, spiega, è stata da molti giudicata eccessivamente radicale e soprattutto poco funzionale in vista delle prossime elezioni presidenziali. Donald Trump, ritenuto in parte causa di tale svolta, e il partito repubblicano erano entrambi convinti che il loro prossimo avversario sarebbe stato facilmente battibile se diretta espressione dell’ala più socialista, una figura poco digeribile per l’elettore moderato statunitense.
La discesa in campo di Biden e il generale apprezzamento ricevuto mettono però in dubbio la concretezza di tale eventualità. La maggioranza degli elettori dem, anche tra i meno moderati, sarebbe favorevole ad avere un candidato di sistema, centrista e in continuità con Obama, figura che gode ancora di notevole consenso.
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