Su suggerimento di @MMM e @L’Italia che non vuole bene.

Giovanni Lindo Ferretti è stato invitato di nuovo (qui un video del 2013) alla Festa della Destra di Atreju, evento organizzato dall’onorevole Giorgia Meloni, e di nuovo ha rilasciato dichiarazioni che non lasciano dubbi circa le sue attuali convinzioni politiche. Sui social network le reazioni non sono mancate, e sono state riassumibili in due filoni principali: quello che sostiene l’indipendenza tra opinioni/posizioni politiche ed espressione artistica da un lato, dall’altro quello che «di cosa vi stupite, Ferretti non è mai stato di sinistra». Una tesi ribadita anche da Antonio Romano su rockit.
In questo pezzo comparso su Sentireascoltare leggiamo un’interessante riflessione:

Se attorno a questa faccenda si è fatto molto rumore, mi sembra insomma del tutto comprensibile. E’ anzi un segnale incoraggiante: l’espressione in ogni sua forma comporta responsabilità e legami. […] le cose belle e persino meravigliose di cui sei autore hanno un fall out lungo, sono un’eredità da cui non puoi liberarti con una rubrichetta su un giornale o una dichiarazione sprezzante.

Su Il Foglio, invece, troviamo un resoconto dell’intervento dell’ex cantante dei CCCP, che ha spaziato su Islam, profughi e politica europea.

Immagine da Wikimedia Commons.