Su suggerimento di @uqbal
I manga sono espressione di una cultura lontana dalla nostra, non solo per lingua, ma anche per per veste grafica, immaginario collettivo e stili narrativi. Come rendere in italiano fumetti in cui c’è un’onomatopea anche per il silenzio o per un odore? Ne parla Federica Lippi su Prismo.
In verità però, più che il giapponese, è di importanza cruciale sapere bene l’italiano. Padroneggiare con una certa sicurezza la lingua d’arrivo è fondamentale, e sul risultato finale pesa più che una conoscenza perfetta della lingua di partenza. Per diventare traduttori di fumetti serve leggere fumetti e conoscere il mercato dei fumetti, frequentare fiere, farsi vedere, parlare con gli addetti ai lavori, saper aspettare.
Immagine da Pixabay
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