A cura di @Il Triste (modificato).
Un breve articolo di Antonello Lobianco espone alcuni problemi che potrebbero derivare da una particolare impostazione delle università italiane, in particolare riguardo ai corsi di Scienze Agrarie e Forestali. Secondo Lobianco, in Italia sussiste una differenziazione abbastanza netta tra i corsi di laurea di tipo ingegneristico, caratterizzati da una robusta formazione quantitativa, e le cosiddette “scienze applicate” (biologia, scienze naturali, agraria, geologia), in cui gli insegnamenti di matematica, fisica, statistica e simili sono meno importanti.
Immagine da pxhere.
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