In un articolo pubblicato su The New Yorker, Mosab Abu Toha racconta la sua drammatica esperienza nella Striscia di Gaza dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
Quando la guerra arriva a Gaza, io e mia moglie non vogliamo andarcene. Vogliamo stare con i nostri genitori, i nostri fratelli e le nostre sorelle, e sappiamo che lasciare Gaza significa lasciare loro. Anche quando il confine con l’Egitto si apre alle persone con passaporto straniero, come nostro figlio di tre anni, Mostafa, noi restiamo. Il nostro appartamento a Beit Lahia, nel nord di Gaza, è al terzo piano. I miei fratelli vivono sopra e sotto di noi, mentre i miei genitori abitano al piano terra. Mio padre si occupa di polli e conigli in giardino. Ho una biblioteca piena di libri che amo.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.