A cura di @Apollyon.
Il Libraio recensisce il nuovo libro di Raffaele Alberto Ventura.
La guerra di tutti elabora in modo più articolato e completo riflessioni cui Ventura ha accennato più volte, seppure a spizzichi e bocconi. Ed è l’autore stesso a confermarlo nella prefazione al libro: “Chi mi ha letto in questi anni ritroverà posizioni e impegni già espressi con una certa coerenza, ma qui ho tentato di inquadrare queste esperienze in un più ampio quadro storico e filosofico-politico come sintomi della dissoluzione di un ordine, quello della modernità”.
Una seconda recensione si può leggere su Che Fare e Minima et Moralia ha pubblicato un estratto dal libro.
Da Anonymous al Movimento 5 Stelle, dalla maschera di Guy Fawkes ai gilet gialli, passando dagli indignados al popolo viola, dai forconi all’internazionale neonazionalista, il dibattito pubblico occidentale è stato occupato nell’ultimo decennio da forme di contestazione molto differenti che pure avevano qualcosa in comune: la vaghezza profonda delle loro rivendicazioni. Movimenti tenuti assieme dal rifiuto dello status quo e dal comune sconforto per un declassamento subito o anche soltanto temuto, ma composti da classi sociali differenti, culture politiche contrapposte e soprattutto interessi divergenti.
Immagine da Flickr – Bryan Burke.
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