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La long list del Man Booker International Prize

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Su suggerimento di @Duc d’Otrante

Il Man Booker Prize è il più importante premio letterario britannico e fino a tre anni fa era riservato ad autori del Commonwealth Britannico, Irlanda e Zimbabwe pubblicati nel Regno Unito. Dal 2013 esistono due premi: il Man Booker Prize propriamente detto, aperto a tutti gli autori in lingua inglese pubblicati nel Regno Unito ed il Man Booker International Prize, aperto agli autori di lingua diversa i cui libri siano apparsi in traduzione.

La Long List è apparsa oggi ed è presente anche un’autrice italiana (tradotta da Ann Goldstein, di cui avevamo parlato qualche giorno fa): da questa lista verrà successivamente selezionata una Short List (14 aprile) che porterà poi alla selezione del vincitore (16 maggio). Anche Il Post ha dedicato un articolo alla lista ed alla presenza dell’autrice italiana.

Ecco la lista [autore (nazione) traduttore, titolo (casa editrice)]:
José Eduardo Agualusa (Angola) Daniel Hahn, A General Theory of Oblivion (Harvill Secker)
Elena Ferrante (Italy) Ann Goldstein, The Story of the Lost Child (Europa Editions)
Han Kang (South Korea) Deborah Smith, The Vegetarian (Portobello Books)
Maylis de Kerangal (France) Jessica Moore, Mend the Living (Maclehose Press)
Eka Kurniawan (Indonesia) Labodalih Sembiring, Man Tiger (Verso Books)
Yan Lianke (China) Carlos Rojas, The Four Books (Chatto & Windus)
Fiston Mwanza Mujila (Democratic Republic of Congo/Austria) Roland Glasser, Tram 83 (Jacaranda)
Raduan Nassar (Brazil) Stefan Tobler, A Cup of Rage (Penguin Modern Classics)
Marie NDiaye (France) Jordan Stump, Ladivine (Maclehose Press)
Kenzaburō Ōe (Japan) Deborah Boliner Boem, Death by Water (Atlantic Books)
Aki Ollikainen (Finland) Emily Jeremiah & Fleur Jeremiah, White Hunger (Peirene Press)
Orhan Pamuk (Turkey) Ekin Oklap, A Strangeness in My Mind (Faber & Faber)
Robert Seethaler (Austria) Charlotte Collins, A Whole Life (Picador)

 

Immagine di Christopher via Flickr, CC BY 2.0


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