A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Un articolo pubblicato su Fame di Sud ripercorre la storia dell’intenso rapporto che nell’ottocento il celebre scrittore francese Alexandre Dumas instaurò con la città di Napoli e il patriota Giuseppe Garibaldi.
Il viaggio, nel secolo dei Lumi, è soprattutto occasione di formazione, ma nel corso dell’Ottocento con l’avvento del pensiero romantico esso si afferma quale mezzo di avvicinamento alle bellezze naturali e artistiche dei luoghi visitati così come al loro valore umano, privilegiandone quindi l’aspetto sensoriale e vitalistico. L’Italia ovviamente è una delle mete predilette dagli Europei. Molti sono quelli che inseriscono nel loro itinerario la città di Roma, e non pochi quelli che vogliono giungere fin sulle rive del Golfo di Napoli, città che in quel momento ha caratteristiche tali da potersi considerare una delle più importanti d’Europa. Così negli anni ‘30 dell’Ottocento Alexandre Dumas (1802-1870) conosce Napoli, città della quale si innamora fino a farne la sua musa ispiratrice e nel cui “ventre” torna con piacere ad immergersi più volte, fino a soggiornarvi per alcuni anni al seguito di Giuseppe Garibaldi.
Immagine da Wikimedia.
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