A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Su Il Tascabile, la recensione a cura di Laura Marzi del libro “La parte migliore”, l’ultimo romanzo di Christan Raimo.
[…] A colpire in prima battuta sono la ricerca e l’efficacia dello stile. L’autore ha avuto buone idee e ha saputo anche comporle: “l’attenzione è il solo cammino verso l’inesprimibile, la sola strada al mistero”, oppure: “si scordano di cosa è fatta la morale: estetica prima di tutto”, che racconta una verità filosofica profonda capace di farci liberare dal concetto di colpa e accedere alla possibilità di cercare il bene, in quanto ciò che c’è di più desiderabile. In linea con questa premessa, il romanzo persegue una ricerca dell’espressione estetica della verità, centrandola spesso: “in carcere aveva riflettuto su quanto pregare – farsi vedere in preghiera – fosse considerata un’attività virile per i musulmani, e quanto invece per gli occidentali fosse considerata una pratica da beghine, da donne deboli e superstiziose”.
Immagine via Pixabay.
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