A cura di @Ander Elessedil

Jason Colavito, blogger, scrittore e critico del mondo del paranormale e dell’horror statunitense, parla di un articolo apparso su Foreign Policy a firma di Maria Antonova. In esso è descritta una curiosa protesta portata avanti dagli scienziati russi. Essi hanno istituito un premio, sul modello dei Razzies statunitensi, per premiare il peggior ricercatore pseudoscientifico in Russia, che vede così assegnarsi una statuetta a forma di piramide con sopra un rettiliano nella posa del Pensatore di Rodin.

La vincitrice del premio è stata Irina Yermakova, una biologa: ella ha affermato alla televisione di Stato che i maschi della specie umana si sono evoluti separatamente, discendendo da femmine ermafrodite. La loro esistenza è dunque un puro accidente. Sostiene anche che gli OGM siano un complotto statunitense, un’arma per compiere un genocidio russo.

Il premio non è nato come goliardia ma, appunto, come protesta. Lo stato supporta molti di questi ricercatori con simili veduto pseudoscientifiche e irrazionali, a scapito della vera ricerca scientifica. Altri esempi riportati sono quelli di Mikhail Kovalchuk, il capo del più prestigioso istituto di ricerca russo sul nucleare e uno dei principali consiglieri scientifici di Putin. In un’audizione di fronte al Senato ha detto che gli Stati Uniti, e una non specifica élite mondiale, stanno allevando una sotto-specie di uomo da utilizzare come schiavo.

Ancora, il capo dello staff di Putin, Anton Vaino, crede nell’utilità del “nooscopio”, un congegno che sarebbe in grado di predire il futuro leggendo la “coscienza globale”. Anna Kuznetsova, responsabile delle politiche infantili del governo, ritiene che i bambini ereditino i tratti fisici di tutti gli uomini con cui le loro madri hanno fatto sesso.

Alla domanda perché la pseudoscienza sia riuscita a infiltrare in maniera così pesante le istituzioni russe, Antonova risponde che queste bizzarre teorie hanno in comune il fatto che si tratta di complotti orditi da un Occidente malvagio. Entrano quindi a pieno diritto nella narrativa del Cremlino per cercare di dipingere l’Occidente tutto come un pericolo esistenziale. Gli pseudoscienziati ne approfittano, garantendosi potere e ricchezza e accusando gli scienziati veri di sentimenti anti-russi.

Colavito conclude dicendo che purtroppo, negli USA, la nascente squadra Trump contiene moltissimi personaggi le cui visioni e idee sono nel solco della pseudoscienza russa.