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La tomba di Alessandro Magno è nella Basilica di San Marco?

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Tutti conoscono la storia del corpo dell’evangelista Marco e del suo trafugamento dall’Egitto alla laguna. Ma se ci fosse qualcosa da scoprire sotto il ciborio della Basilica?

Ecco un riassunto dell’ipotesi di Andrew Chugg, uno studioso indipendente che ha cercato di rispondere a un mistero della storia antica: che fine ha fatto la tomba di Alessandro Magno? Fino al IV secolo d.C. il corpo mummificato del condottiero macedone fu conservato ad Alessandria d’Egitto, dove venne visitato da vari imperatori romani (uno dei quali gli ruppe anche il naso per errore). L’ultimo accenno risale al 390 circa, ma già una decina d’anni dopo Giovanni Crisostomo scrisse che nessuno sapeva più dov’era: in quello stesso periodo Teodosio aveva proclamato il cristianesimo religione di stato, e il culto di Alessandro venne quindi abolito. Proprio in quegli anni però ad Alessandria si cominciò a venerare il corpo dell’evangelista Marco, lo stesso che venne poi portato a Venezia nel IX secolo: si trattava in realtà dello stesso cadavere? Le reliquie di S. Marco (ossa, anche se apparentemente si conservano anche frammenti di tessuto), inizialmente sepolte nella cripta della basilica, furono poi traslate dietro l’altar maggiore. Secondo Chugg una lastra proveniente dalla stessa cripta, e oggi conservata a S. Apollonia, mostrerebbe un motivo decorativo macedone, e testimonierebbe un legame diretto con la tomba originale: la pietra in questione, però, risale almeno al II secolo a. C. (EDIT) Finora il patriarcato di Venezia comunque non ha autorizzato analisi più approfondite delle reliquie.

Perhaps the theory is little more than eager speculation. Perhaps Alexander’s body was destroyed by Christians in the late 4th century, or perhaps it still lies under the waters of Alexandria in the submerged portions of the ancient city. Yet certainly, the mystery is an intriguing one, and the questions and coincidences curious enough to warrant investigation. We can only hope that one day the work will be done to provide answers to the mystery of Alexander the Great’s tomb.


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