Su suggerimento di @MMM.
Oliver Burkeman, su Internazionale, riflette sulle campagne di sensibilizzazione, ma soprattutto sui meccanismi psicologici che sottostanno alla creazione delle disuguaglianze e alla diffusione dei comportamenti ad esse legate.
Dato che tutti siamo un po’ razzisti e sessisti, il sistema migliore per combattere i pregiudizi non è più svergognare le persone che li esprimono – perché si metterebbero subito sulla difensiva – ma ricordargli che tutti tendiamo a pensare in modo stereotipato. Tuttavia, le autrici dello studio hanno scoperto che questa idea degli “stereotipi comuni” funziona esattamente come i cartelli della foresta pietrificata: hanno fatto sentire la gente più a suo agio mentre continuava a portarsi via i pezzi di legno, come avevano fatto in precedenza le altre persone.
Immagine CC BY-ND 2.0 di Christian da flickr
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