A cura di @Perodatrent (modificato).
Colorado Springs è sempre stata governata da una amministrazione conservatrice. Durante la grande recessione del 2009 le principali entrate del comune, la tasse sul commercio, sono crollate, e di conseguenza sono crollate le spese per il mantenimento dei servizi comunali.
Gli elettori volevano qualcosa di veramente differente, così hanno eletto a sindaco un immobiliarista che prometteva una svolta radicale. La promessa era semplice: la radice del problema sono l’amministrazione del comune e i suoi sprechi, e solo guidando Colorado Springs come un’impresa i guai sarebbero cessati.
L’esperimento, dopo sette anni può dirsi compiuto, ma le cose non sono andate come gli sperimentatori avevano pianificato, come racconta un articolo di Politico.
Dalla crisi è nata una voglia di rottura col passato e si è tornati così ai politici professionisti, tra i quali l’attuale sindaco Suthers, che, criticando il mantra del guidare il comune come un’impresa spiega che il consenso ideologico non basta per superare la mancanza di subordinati disposti a implementare le decisioni dei dirigenti quando non possono farlo direttamente loro:
Some personalities in the business world don’t suffer fools very much,” he says. “You’ve got to suffer a lot of fools in politics.
Immagine da Wikimedia.
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