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L’apocalisse spiegata da una colonia di topi [EN]

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A cura di @Temp e @NedCuttle21(Ulm).

Un articolo del 2017 del Washington Post descrive e discute le implicazioni per l’uomo degli esperimenti sugli effetti della sovrappopolazione sulle colonie di topi, portate avanti negli anni ’60 dallo psicologo americano John B. Calhoun.

John B. Calhoun loved rats. He designed elaborate colonies for the creatures that became a kind of paradise, free of predators and disease, with an unlimited supply of food.
But paradise soon became a crowded hell, and that’s why his work half a century ago has had such a profound impact on our understanding of humans. The changes were so profound that social order broke down, and ultimately the entire rodent population collapsed […] His findings led to the concept of the “behavioral sink” and suggested that evolution had given animals, perhaps including humans, an innate and irreversible self-destruct button to prevent a species from overpopulating its habitat. He created a doomsday model of what might happen if human beings failed to slow their population growth.

Un articolo di Motherboard ripercorre la storia dell’esperimento, noto come “Universo 25”, cominciato nel 1968, in un periodo di intensa urbanizzazione, e conclusosi nel 1973.

Studiosi accademici, leader politici, leader religiosi, guru… l’umanità si interroga da sempre sulla fattibilità delle utopie, ma nessuno si è spinto tanto oltre nello studiarle quanto John Bumpass Calhoun. Il 9 luglio 1968, presso l’Istituto Nazionale di Salute Mentale (NIMH) di Bethesda, nel Maryland, Calhoun posiziona otto topi in un serbatoio largo 2,50 metri e alto 1,30 metri, aperto sul lato superiore. Al suo interno, i roditori possono vivere in un habitat ideato e perfezionato dall’etologo in quasi vent’anni di ricerca per costituire un autentico paradiso per topi: acqua e cibo in abbondanza, condizioni ambientali ideali, centinaia di nidi accoglienti a disposizione, assenza totale di predatori e soprattutto tranquillità assoluta. Il nome in codice dell’esperimento è ”Universo 25.”

Immagine da Flickr.


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