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Mary Delany e le sue «fioriture tardive»

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Il British Museum ci porta a scoprire la vita e l’opera di Mary Delany (1700–1788), che ha realizzato una serie di 985 collage floreali, così straordinariamente dettagliati da sembrare acquerelli e realizzati con rigore scientifico.

L’idea di imitare la flora per mezzo di questi  questi collage di carta, o “mosaici” come li chiamava l’artista, è nata quando Mary Delany, che aveva già 72 anni, osservò la somiglianza tra un pezzo di carta rossa e un geranio: una caratteristica che l’ha spinta a cercare di ritrarre le specie botaniche utilizzando carta e forbici.

So accurate was the finished result that when her friend Margaret Bentinck, Duchess of Portland, saw Delany’s paper artwork, she mistook it for a real flower. This spurred Delany on to make more collage creations and hone her craft. In the autumn of 1772, she wrote to her niece, modestly stating: I have invented a new way of imitating flowers

Nata nel 1700 nel sud-ovest dell’Inghilterra e cresciuta in una famiglia relativamente benestante, Mary Delany ricevette una buona istruzione, ma fu costretta a sposare un anziano deputato quando aveva solo 17 anni. Rimasta vedova dopo appena 4 anni, potè trasferirsi a Londra ed entrare in contatto con gli artisti e i circoli di corte.

Her second marriage to Irish clergyman Dr Patrick Delany was more rewarding. During this time she developed skills in shell-work, fine needlework, plasterwork, drawing and painting – all fashionable pursuits at the time. When Patrick died in 1768, Delany spent half her time living with her friend the Duchess of Portland, a humanitarian and avid collector of natural history and antiques – including the Portland Vase. It was at the Duchess’s home that Delany first used paper to model botanically accurate depictions of flowers.

Ogni suo lavoro include i nomi botanici e comuni delle piante raffigurate, la data e il luogo in cui sono state realizzate e il nome di chi ha donato l’esemplare. Gli amici le inviarono esemplari da imitare da tutto il mondo e il botanico Joseph Banks le mandò fiori dai Royal Botanic Gardens di Kew. Banks frequentò anche la casa di campagna della duchessa di Portland e potè vedere le sue opere in carta.

Mary Delany morì il 15 aprile 1788, lasciando  disegni, ricami, lettere e 985 fiori di carta recisi.  La Flora Delanica, come veniva chiamata la collezione, fu organizzata in dieci album e lasciata in eredità al British Museum dalla pronipote dell’artista, Augusta Hall, nel 1897.


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