L’articolo di Stefano Silvestri su TechTalking discute del monitoraggio segreto delle nostre abitudini di guida da parte delle compagnie di assicurazione.
Le compagnie di assicurazione utilizzano i dati raccolti dai dispositivi di tracciamento installati nei veicoli o tramite app mobili per valutare il rischio e personalizzare le tariffe assicurative.

Tuttavia, sorgono preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali. Alcuni esperti suggeriscono che gli assicurati dovrebbero essere informati in modo trasparente su come vengono utilizzati i loro dati e avere il controllo sulla condivisione delle informazioni.

I consumatori in media non sono consapevoli di essere monitorati in questo modo. Il che fa capire quanto la trasparenza in questo caso sia un problema davvero cruciale. Le compagnie di assicurazione devono ottenere il consenso per accedere ai dati di guida raccolti dalle app, ma spesso le formule utilizzate per ottenere questo consenso sono vaghe e poco esplicite.