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Le conseguenze del diabete nel Regno Unito

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Andy Davies su The Guardian scrive un lungo pezzo sulle conseguenze del diabete nel Regno Unito.

Il numero delle persone con diabete sta aumentanto nel Regno Unito. Davies fa una panoramica di come la condizione sia sempre più prevalente nella società: la diffusione e una mancato controllo post-diagnosi ha portato a vedere sempre più amputazioni tra i pazienti diabetici.

Davies raccoglie la testimonianza di persone che non sono riuscite a gestire il diabete e hanno subito o stanno per subire un’amputazione. I racconti sono crudi e mischiano dolore e disincanto. I pazienti sono del Galles, dove l’8% della popolazione è diabetico:

Ripensandoci, (William) pensava di fare abbastanza esercizio fisico: «Pensavo di fare molto, ma non era affatto sufficiente. Vorrei poter tornare indietro nel tempo, ma devo vivere al meglio. Lo supererò». Vive da solo e teme di dover strisciare nel suo appartamento, finché non gli verrà fornito un sostegno.

In un altro letto, un altro amputato di tipo 2, Paul Jones, giace con una gamba accavallata sull’altra, senza metà dell’arto. Descrive come una piccola infezione al piede sia peggiorata così rapidamente da «marcire e scavare» il tallone. «È come se aprissi una confezione di carne in scatola e la svuotassi, sarebbe proprio così», dice. «Non credo che sia possibile provare più dolore».

Secondo Davies la questione non è solo sanitaria ma sociale. Il diabete che è la maggior causa dell’aumento di amputazioni è quello di tipo 2 (il «diabete dell’adulto», in Italia il 90% dei casi, correlato a sovrappeso e obesità):

Gli effetti crudeli che il diabete può avere sono aggravati dalle ingiustizie che ne derivano. Le persone di origine nero-africana, afro-caraibica e sud-asiatica, ad esempio, sono a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 molto prima rispetto ai caucasici. Il diabete di tipo 2, inoltre, è nettamente più diffuso nelle aree ad alta deprivazione. Basta passeggiare lungo una strada principale di una città delle valli del Galles meridionale, ad esempio, costellata di locali che servono cibo spazzatura, per capire come il diabete si sviluppi in ambienti così obesogeni. La disuguaglianza fa da sfondo a questa crisi.

In Italia le cose sembrano andare meglio (con un’incidenza leggermente minore). C’è una prevalenza di diabetici uomini rispetto alle donne ed una leggera prevalenza tra le regioni del Sud rispetto al resto d’Italia.


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