La redazione de il Post parla di due campagne pubblicitarie del marchio Balenciaga. Nella prima dei bambini vengono accostati a oggetti per pratiche BDSM; nella seconda fanno capolino dei documenti che rimandano ad una famosa sentenza statunitense sulla pedopornografia.
Non è chiaro se sia una svista o un tentativo di scandalizzare il pubblico finito male. L’azienda si professa estranea e promette «un’azione legale contro le parti responsabili della creazione del set e dell’inclusione di oggetti non approvati per il nostro servizio fotografico della campagna Primavera ’23».
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.