Continua a leggere: L’evasione fiscale in Italia continua a diminuire
Fonte: il Post.
Su segnalazione di @f2a
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica la Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva (PDF — sullo specifico IMU un articolo di Fanpage a firma Giulia Casula).
La relazione evidenzia un lento ma costante miglioramento (cioè una contrazione dell’evasione): «[nel 2021] il valore aggiunto generato dal sommerso economico rappresentava il 9,5% del PIL, con una riduzione di circa tre punti percentuali rispetto al picco del 2014».
I risultati sono frutto di considerevoli sforzi, sia legislativi che della macchina statuale per l’accertamento e per la riscossione. Un confronto con gli altri paesi UE sull’IVA mostra che è necessario non distogliere gli occhi dall’obiettivo finale (cioè valori di evasione allineati o inferiore a quella media dell’Unione), ma infonde speranza verso il futuro: nel quinquennio 2017–2021 l’Italia è il Paese che vanta il maggior decremento dell’evasione IVA in termini assoluti.
L’imposta che pesa di più nell bilancio dell’evasione è l’IRPEF lavoro autonomo e impresa, seguita dall’IVA (rispettivamente 30 e 18 miliardi di euro). Criticità particolari vengono evidenziate per l’IMU, dove l’ammanco (5 miliardi di euro) proviene in larga parte da case “fantasma” (abitazioni o non censite o abusive, quasi due milioni di immobili), con risvolti urbanistici e di sicurezza che vanno al di là del deficit fiscale.
Tutte le voci comunque registrano progressi nella lotta all’evasione nel quinquennio 2017–2021, tranne il canone RAI.
La distribuzione geografica viene illustrata dal Ministero con una matrice propensione/impatto, dove «propensione» è l’incidenza dell’evaso sul valore aggiunto regionale, «impatto» è invece l’incidenza sul valore aggiunto nazionale.
Quindi molto bene la Provincia autonoma di Trento (con bassa propensione e impatto), gravi problemi in Campania. La Lombardia in virtù della sua dimensione economica ha un impatto «molto superiore» sul valore aggiunto nazionale pur avendo una propensione all’evasione «molto inferiore».
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