Federico Rossi su Il Giornale della Vela ricorda l’impresa del Cêleusta, il gommone a vela italiano che nel 1969 ha attraversato il Pacifico.
Nell’estate che verrà per sempre ricordata per lo sbarco degli americani sulla luna c’è stato un altro sbarco, storicamente meno rilevante forse, ma comunque epico. È quello compiuto da tre italiani che a giugno 1969 sono partiti dalla costa peruviana a bordo di un gommone a vela per raggiungere la Polinesia francese dopo settanta giorni di navigazione e oltre 4mila miglia percorse.
La genesi del progetto avvenne un paio di anni prima della realizzazione dell’impresa:
Autunno 1967, nella sua casa di Narni (Umbria), Mario Valli, 50 anni ed ex comandante di marina ora alla direzione di un centro velico, incontra Sergio Croci, assistente regista 37enne che aveva lavorato anche con Fellini e che aveva il progetto di organizzare un giro del mondo in barca a vela da documentare e trasformare in un film. Nella serata si parlò anche di altri progetti cinematografici e documentaristici di Croci, che tirò fuori l’idea della traversata del Pacificio in canotto.
Domenica 2 giugno 1969 il Laros 80 Cêleusta, fornito da Pirelli
…venne portato da Callao al largo della costa peruviana, trainato da un rimorchiatore. Da lì il Céleusta avrebbe seguito la corrente di Humboldt lungo le coste del Perù per poi prendere gli alisei a circa 5 gradi dall’Equatore, verso la Polinesia.
Il racconto dell’impresa del Cêleusta, come spiega Federico Rossi si basa sul contenuto del podcast Rai “Sulla Stessa Barca” (2018) e su alcuni reportage pubblicati nel 1969 all’interno del settimanale “Epoca” (pdf).
L’impresa è narrata anche nel libro Cêleusta, sotto la coda dello scorpione di Mario Valli.
Di questa avventura parla anche Orecchiabile podcast newsletter segnalato dall’utente Giaccoxxx, che recensice il documentario audio di Radio Rai 3.
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