Su suggerimento di @pakokanellos.
L’ascesa dell’Isis in un vasto territorio tra Siria e Iraq e la competizione innescatasi all’interno della galassia jihadista della vecchia al-Qaida sembrano attivare dinamiche di concorrenza/coesistenza che hanno conseguenze molto rischiose per un’intera area geopolitica affetta da un’instabilità che già costituiva un terreno fertile per la proliferazione di gruppi radicali. La minaccia, che sta assumendo sempre più connotazioni di territorialità, sembra coinvolgere in particolare un vasto spazio di prossimità – che va dai Balcani sino al Maghreb – di grande interesse per l’UE e l’Italia in particolare. Un articolo dell’Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) con ebook allegato.
Immagine CC BY-SA 2.0 di acquimat4 da flickr
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