un sito di notizie, fatto dai commentatori

Lo scandalo del sangue infetto nel Regno Unito

Lo scandalo del sangue infetto nel Regno Unito

0 commenti

Ashish Joshi su Sky News racconta le tappe dello scandalo del sangue infetto nel Regno Unito.

I fatti riguardano in gran parte — ma non solo — delle partite di sangue ed emoderivati infetti importati dagli Stati Uniti, usato per gli emofilici nel Regno Unito. Questo processo ha causato nel tempo migliaia di morti oltre a danni permanenti per infezioni da HIV ed epatite. Ma c’è anche un lato ancora più raccapricciante dello scandalo.

Dei ragazzi provenienti da famiglie vulnerabili sono stati “reclutati” come cavie e sottoposte ad esperimenti riguardo le coagulopatie senza che loro stessi o le loro famiglie avessero prestato consenso. Alcuni di loro hanno contratto l’HIV e l’epatite.

«Siamo stati tutti sottoposti a iniezioni chiamate profilassi, il che significa che facevamo iniezioni di solito ogni due giorni, tre volte alla settimana”, racconta Steve. Quindi avevano accesso a tutte le nostre piccole vene, e le sfruttavano.»

«Hanno iniettato queste cose, sono usciti e hanno fatto ricerche su quel sangue senza informare i nostri genitori”.

Il suo compagno di scuola Richard Warwick, che ha contratto l’HIV e l’epatite C, ricorda come i ragazzi fossero costretti a iniettarsi nelle vene le siringhe piene di virus potenzialmente letali.

La gravità dei fatti non sta solo nei controlli e nella sperimentazione, ma anche nell’atteggiamento di governi di ogni colore. Le autorità hanno mirato ad insabbiare e ritardare più possibile il processo di risarcimento. Haroon Siddique e Rachel Hall su The Guardian parlano proprio di come il disfarsi delle responsabilità sia stato pervasivo, e non abbia riguardato solo le alte sfere statali. Le vittime trattate con sufficienza anche dal sistema sanitario, complice nella miniminizzazione e nei depistaggi:

Langstaff ha scritto: “La risposta alla domanda “c’è stato un insabbiamento?” è che c’è stato. Non nel senso di una manciata di persone che complottano in una cospirazione orchestrata per ingannare, ma in un modo più sottile, più pervasivo e più agghiacciante nelle sue implicazioni. Per salvare la faccia e il portafoglio, è stata nascosta gran parte della verità”.

Jim Reed su BBC News riassume i punti salienti della commissione di inchiesta:

  • si è fatto troppo poco per fermare l’importazione di prodotti ematici dall’estero, che utilizzavano sangue di donatori ad alto rischio, come carcerati e tossicodipendenti;
  • nel Regno Unito, le donazioni di sangue sono state accettate da gruppi ad alto rischio come i detenuti fino al 1986;
  • i prodotti ematici non sono stati sottoposti a trattamento termico per eliminare l’HIV fino alla fine del 1985, anche se i rischi erano noti dal 1982;
  • i test per ridurre il rischio di epatite sono stati troppo pochi a partire dagli anni ’70.

I giornalisti stimano più di mille morti solo per le infezioni da HIV e prevedono che i risarcimenti costeranno miliardi di sterline.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.