A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Su Il Tascabile, un articolo di Silvia Bencivelli cerca di far luce sul discusso attacco sonico che a Cuba, nell’autunno del 2016, avrebbe colpito alcuni impiegati dell’Ambasciata americana.
Autunno 2016: alcuni impiegati all’Ambasciata americana a Cuba cominciano ad avvertire strani disturbi. Giramenti di testa, perdita della memoria, difficoltà di parola, alterazioni del sonno, nausea, acufeni, cali dell’udito. Le vittime sono una dozzina, poi sedici. Sembra che in primavera l’emergenza cessi, ma d’estate le segnalazioni ricominciano: le persone colpite diventano più di venti.
Luglio 2017: il Governo americano decide di prendere la cosa sul serio. Si comincia a parlare di “health attack”: la notizia esce sui giornali americani con l’etichetta di “mistero”. Si dice che potrebbe essere un “attacco sonico”, perpetrato da una sonic weapon, ma non si capisce bene come avvenga e chi lo stia guidando, se i cubani, i russi, i nordcoreani o chi altro ancora.
Immagine da Flickr.
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