Su suggerimento di @salmistrato.

Il rapporto degli italiani con “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni è probabilmente paragonabile a quello di Fantozzi con la Corazzata Kotiomkin.

Già anni fa Umberto Eco scriveva:

Qualche adulto, vedendo che leggete questa storia, vi dirà di fermarvi qui perché I promessi sposi, il libro vero scritto da Alessandro Manzoni, è una gran pizza, noioso e illeggibile. Non dategli ascolto.

La storia è stata rivisitata svariate volte, sia al cinema sia in televisione, ed è stata “raccontata” anche con i disegnini.

A più di 30 anni di distanza, può essere interessante (ri)leggere un articolo di Repubblica del 1985 in occasione dell’uscita delle Concordanze dei “Promessi Sposi (cinque volumi) che furono uno dei primi esempi di applicazione dell’informatica all’analisi letteraria.

Lo studio è stato eseguito dal computer, attraverso l’ elaborazione di ventisei programmi, per oltre 40 mila istruzioni: l’ elaboratore ha eseguito, per ottenere la stampa delle sole Concordanze, 192 mila operazioni semplici al secondo, per un arco di circa 24 ore.