Su suggerimento di @Andrea A..
Alexander Grigoryevich Lukashenko detesta la parola “dittatore” con cui molti lo apostrofano, affermando che la Bielorussia, il paese di cui è presidente, è troppo povera per averne uno. Ma le sue abitudini, il modo in cui mantiene il potere e il folklore che lo circonda rendono difficile pensarla diversamente. Un ritratto di Ludovico Tallarita su thepostinternazionale racconta la storia di un uomo passato dall’allevamento di maiali al governo di un paese.
Immagine da flickr.
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