Su Doppiozero Claudio Castellacci analizza la vasta gamma dei mostri che popolano i fumetti, vere e proprie metafore utilizzate per raccontare problemi e paure della vita reale. Mostri dalla natura complessa, centrali nella narrativa, a partire da Superman, eroe positivo che metteva i suoi poteri al servizio dell’umanità, nato negli anni trenta all’epoca del New Deal di Franklin D. Roosevelt e del suo idealismo liberale.
Ma Superman sarà costretto a cambiare connotazione per affrontare la concorrenza di altri supereroi del fumetto, diventando sempre più “antiscientifico” e irrazionale. I suoi concorrenti infatti avevano poteri ottenuti in modo “scientifico”, in laboratorio, grazie a incidenti che mutavano le loro caratteristiche biologiche.
Per parafrasare Antonio Gramsci, il vecchio mondo stava morendo. Quello nuovo si stava affacciando. E in quell’intervallo chiaroscuro nascevano i mostri. E che mostri.
I Fantastici Quattro, l’Incredibile Hulk, l’Uomo Ragno erano espressione dei timori della Guerra Fredda.
Un modo, infatti, per esorcizzarne i fantasmi e riuscire a conviverci fu quello di trasformare lo spettro dell’arma nucleare in un archetipo pop, in una metafora commerciale a cui i prodotti che volevano apparire giovanili, moderni, all’avanguardia, potevano rifarsi. E così ecco caramelle “Atomic Fire Ball”, carte da parati a disegni di energia fissile, cucine con forni “atomici”, passando per innocui oggetti di cancelleria, tempera-matite, gomme, pennarelli che saranno battezzati “atomic-qualche-cosa”.
Claudio Castellacci nota come la fortuna della Marvel poggi proprio sull’atomica, che “scientificamente” contribuiva alle mutazioni che giovavano ai suoi mostri.
Bruce Banner diventerà, per un’accidentale esposizione ai raggi gamma, L’incredibile Hulk, un umanoide incazzoso dalla pelle verde, un mostro part-time, un Frankenstein con il carattere ballerino del duo Jeckyll e Mr. Hyde. Peter Parker si trasforma invece nell’Uomo Ragno a seguito di un morso da un aracnide radioattivo. E i Fantastici Quattro acquisiscono i loro superpoteri a causa di un incidente durante un volo spaziale su un razzo sperimentale colpito da una tempesta di raggi cosmici che modificano il DNA dei quattro passeggeri, conferendo loro poteri sovrumani: Reed Richards (Mister Fantastic, fondatore e capo del gruppo) si ritrova in grado di allungarsi e deformare il proprio corpo; Susan Storm (Invisible Woman) diventa invisibile; Johnny Storm (Torcia Umana) acquisisce la capacità di auto-incendiarsi; mentre Ben Grimm (La Cosa) viene trasformato in un mostro di pietra dalla forza sovrumana.
Questi mostri non combattevano il crimine, ma lottavano contro ciò che si trovava al di là della cortina di ferro:
Come sempre, i loro avversari incarnano quello che la cultura americana teme di più: entità sinistre in agguato dall’altra parte della “Cortina di Ferro” (c’è sempre una curiosa riluttanza a chiamare Russia e Cina col loro nome) o i loro agenti (come la Vedova Nera, che nasce come spia sovietica, e il suo fedele complice Occhio di Falco). Spider Man si scontra con inventori e scienziati; Doctor Strange lotta contro forze mistiche.
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