Messner fuori dal Guinness dei primati, non fu lui la prima persona a scalare tutti gli “ottomila”? Ne parla TGR Trento.
Il motivo è che, secondo le nuove linee del Guinness, il punto più alto di una montagna deve essere raggiunto, a piedi e in modo verificabile. Tuttavia, un confronto fotografico effettuato dal cronista di montagna Eberhard Jugalski ha rivelato che Reinhold Messner e Hans Kammerlander non erano in piedi sulla cima quando scalarono l’Annapurna nel 1985. Secondo Jugalski, tornarono indietro 65 metri prima del traguardo perché pensavano di aver già raggiunto la vetta. In base a ciò, Messner ha scalato solo 13 dei 14 Ottomila. Jugalski ha collaborato alle nuove linee guida del Guinness.
L’alpinista ha risposto.
Su segnalazione di @gg, un articolo che montagna.tv, Chi ha salito davvero gli 8000? che spiega come è stato steso il rapporto.
Come abbiamo riferito, Messner ha definito “ridicoli” i dubbi relativi alla sua salita dell’Annapurna dove nel 1985, con Hans Kammerlander, ha aperto una via straordinaria. Nives Meroi a proposito del Manaslu ha usato toni diversi. “Abbiamo capito che non avevamo raggiunto la vera cima, se ce ne fossimo accorti quel giorno saremmo saliti ancora”.
Nei giorni scorsi l’attenzione dei media si è concentrata su Jurgalski, lo scrittore e giornalista tedesco che ha fondato gli “8000ers” e il loro sito. Ma il gruppo comprende altre sei persone, di ogni parte del mondo. Un suo componente, Federico Bernardi, è italiano, di Bologna. Gli abbiamo chiesto di presentarsi e di aiutarci a capire.
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