Su suggerimento e a cura di @loveforty
Lunedì 21 marzo si è spento Bob Ebeling, uno degli ingegneri che nel gennaio del 1986 assistette impotente all’esplosione del Challenger nei cieli della Florida. Sette astronauti morirono, e da quel giorno Ebeling ha vissuto con il senso di colpa di non aver fatto abbastanza per evitare il disastro. Lo stesso Ebeling ed altri quatto ingegneri, nei giorni precedenti al lancio inviarono una nota ai piani alti della NASA, scongiurandoli di rimandare il lancio per poter fare controlli approfonditi su problemi meccanici che temevano si sarebbero presentati nella fredda mattina di gennaio. Il Washington Post presenta il ritratto di un uomo che, solo a 89 anni e poco prima di spegnersi, è riuscito a fare pace con sé stesso e le proprie responsabilità.
Immagina da pixabay
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